L'articolo illustra una procedura operativa finalizzata ad ottimizzare il grado di diluizione nell'unità di compressione del biometano (luogo al chiuso). Infatti, questa ottimizzazione può migliorare il livello di sicurezza degli impianti di produzione di biometano, perché essa può ridurre la pericolosità delle zone Atex, dando utili informazioni per la miglior scelta dei parametri di funzionamento del sistema di ventilazione forzata.
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Il ruolo strategico, rivestito dal biometano, deriva dal suo impatto nel facilitare l'attuazione della transizione energetica. Ciò impone valutazioni e studi finalizzati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti dedicati alla sua produzione. In questo contesto, il presente articolo descrive un caso studio, focalizzato sulla classificazione, mediante uno specifico software, della zona Atex, che potrebbe essere generata dal possibile rilascio di biometano dal compressore presente nell'unità di compressione.
Nuovo sistema di tracciamento delle bombole a metano e la sicurezza delle future bombole ad Idrogeno
Svolgiamo i servizi tecnici collegati alla sicurezza delle bombole a metano per autotrazione. Ci occupiamo delle attività legate alla gestione, alla manutenzione e alla revisione periodica, obbligatoria ogni 4anni, delle bombole a metano installate nel parco auto e autobus circolanti in Italia e alla loro sostituzione se non più idonee all'uso. Dal 1/01/23 la SFBM opera sotto la direzione e il controllo di Acquirente Unico S.p.A
Per la veicolazione in totale sicurezza di carburanti BRUGG Pipe Systems dispone della tubazione PETREX CNT®. La condotta, flessibile, monoparete, è composta da un tubo di servizio interno corrugato in acciaio inox (garanzia di massima sicurezza contro la corrosione e idoneità al trasporto di carburanti di nuova generazione, senza problemi legati alla permeazione) e da un mantello esterno realizzato in polietilene estruso in continuo.
Ottimizzazione del grado di diluizione per l'emissione dalla valvola di sicurezza del compressore. Nei luoghi al chiuso, come l'unità di compressione degli impianti di produzione di biometano, la definizione dei parametri di esercizio del sistema di ventilazione artificiale è estremamente importante al fine di prevenire la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo descrive una procedura finalizzata ad ottimizzare il grado di diluizione, che dipende dalla velocità di ventilazione. La procedura è stata focalizzata sul rilascio del biometano dalla valvola di sicurezza del compressore.
Uno dei principali pericoli, associati alla produzione del biometano, è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo illustra un approccio metodologico finalizzato a ridurre la pericolosità delle zone Atex dovute a rilasci accidentali di biometano dal compressore. L'obiettivo dell'approccio è l'ottimizzazione del grado di diluizione in funzione della velocità di ventilazione.
Applicazione di alcune semplici regole per effettuare un primo abbinamento tra apparecchio elettrico e sito d'installazione basato sui concetti di EPL, gruppo di gas e classe di temperatura, nelle zone ATEX.
- I criteri ambientali minimi per l'edilizia - Esercizio delle attrezzature a pressione - Prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti - Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili - Trattamento acqua negli impianti termici - Misura in campo del rendimento di combustione - Incentivazione delle rinnovabili termiche - I combustibili solidi secondari - Gestione dell'energia e diagnosi energetiche - La sostenibilità di biocarburanti, bioliquidi e biometano
Un fermafiamma antideflagrante o semplicemente un fermafiamma, impedisce la trasmissione della fiamma, attraverso uno strumento di misura, in una zona 0 (gas) pericolosa. Questa funzione di protezione, quindi, gioca un ruolo importante, soprattutto nella strumentazione di processo nell'industria chimica. Tuttavia, aumenta anche la sicurezza operativa nel trasporto mobile delle acque nell'industria delle acque reflue.
(in lingua inglese) Sicurezza, soluzioni per Oil&Gas - HI-FOG® per l'industria energetica. Le turbine a gas, i compressori e i generatori diesel usati nel petrolio, gas e negli impianti di produzione di energia elettrica pongono simili pericoli di incendio; contengono carburante e olio vicino a superfici calde durante il normale funzionamento. - Water Mist systems
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L’impiego della nuova tecnologia a risparmio energetico a LED rende i nuovi proiettori di R. STAHL splendenti. Con l’impiego di lenti TIR ad elevata qualità vengono minimizzati i tipici effetti di abbagliamento e dispersione della luce, mantenendo il fascio+ luminoso all’interno di angoli di 10°, 40° o 120°. I proiettori possono quindi essere impiegati non solo per illuminare una zona ben delimitata o ad ampio raggio ma anche come armature illuminanti pendenti. La nuova serie 6125 per zona 1 e 6525 per zona 2 raggiungono un’eccellente flusso luminoso rispettivamente di 21,000 lumen nella versione da 210 W e di 12,000 lm in quella da 120 W .
Alcune decine di centrali termoelettriche (CTE) utilizzanti l’olio combustibile denso (OCD) come combustibile principale o secondario sono state classificate nel dicembre 2010 come stabilimenti a rischio di incidente rilevante secondo il Dlgs 334/99 e smi. L’industria petrolifera europea ha infatti aggiornato la classificazione dell’OCD come sostanza pericolosa per l’ambiente (fasi di rischio R50/53 o H410: molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata). Diversi incidenti durante il trasporto marittimo hanno infatti evidenziato come il rilascio in mare dell’OCD ha comportato l’inquinamento di coste con notevoli problemi per la successiva operazione di bonifica.