Design for X nella gestione degli impianti industriali
Claudio Rolandi - Academia
L'Asset Management coinvolge tutte le funzioni aziendali durante tutte le fasi del loro ciclo di vita, al fine di raggiungere gli obiettivi strategici dell'organizzazione.
Si tratta di un processo sistematico e continuo che inizia con l'ideazione, la progettazione o l'acquisizione del sistema, ne monitora il funzionamento e la manutenzione; tiene traccia di ogni aggiornamento e revisione; fino alla dismissione finale. Questo processo consente a un'azienda di utilizzare al meglio le proprie risorse per gestirle in modo sostenibile e creare valore da ogni attività
Troppo spesso, tuttavia, l'Asset Manager si ritrova a intervenire una volta che il sistema è già stato concepito,
progettato, costruito e messo in servizio, escludendolo dalla possibilità di intervenire fin dall'inizio del processo.
La presentazione seguente si propone di analizzare gli aspetti che devono essere riconsiderati nella realizzazione degli
impianti industriali e alcuni strumenti da implementare per un miglioramento continuo.
Nel settore della manifattura industriale, da anni si sono studiati metodi per ridurre i costi di fabbricazione e di
assemblaggio delle parti.
Questo ha portato ad una riduzione dell'impiego di materiali, energia, manodopera ed all'uso intensivo di sistemi di
automazione.
Uno sviluppo analogo si è registrato anche nell'edilizia, sul modello delle case prefabbricate tipo IKEA.
Siccome il cantiere in aree molto fredde può durare solo 3 mesi, occorre prefabbricare al coperto e montare sul
sito. In tal caso, è diventato importante non solo la facilità di montaggio, ma anche la Supply Chain.
Quindi, preparare componenti che siano:
- Facili e rapidi da installare e assiemare, spesso serve solo imbullonarli;
- Quanto più complessi e vicino alla realizzazione finale ma allo stesso tempo:
- Facili da trasportare (limiti di dimensioni delle strade e dei rimorchi stradali, non eccessivamente pesanti per il
trasporto e il sollevamento, etc.);
- Non deteriorabili se esposti alle intemperie durante il trasporto e l'attesa di messa in opera.
Tanta attenzione sul Design for Manufacturing e il Design for Assembly, ormai divenuto il motto DfMA attuato nella
parte di costruzione e quindi di investimento, ha però comportato pesanti ripercussioni sull'esercizio successivo del
bene costruito.
Progettare per Salute Sicurezza Ambiente (Design for HSE)
La legge in Europa prescrive che già nelle fasi di progettazione si devono tenere in considerazione i possibili impatti del sistema su Salute, Sicurezza e Ambiente, sia nella scelta dei materiali, sia nelle modalità di costruzione prima, di conduzione successiva delle operations e di facilità di dismissione al termine della vita utile.
Alcuni tipi di materiali, risultati dannosi per la salute o per l'Ambiente, sono già stati proibiti.
Come esempi, riporto l'amianto, i freon, il cadmio durante tutte le fasi di realizzazione di componenti o impianti, mentre alcune lavorazioni sono state fortemente osteggiate, quali i processi di cromatura.
Dal punto di vista della sicurezza, una considerazione particolare merita l'attenzione da prestare a certe operazioni di manutenzione.
Ne riassumo alcuni:
- Lavori in quota (l'accesso e lo stazionamento in posizioni elevate è facilitato da percorsi protetti)
- Lavori in spazi confinati (l'ambiente può essere opportunamente bonificato prima dell'accesso, l'uscita è facile, le operazioni richieste all'interno non richiedono impiego di attrezzature pericolose);
- Pulizia e sostituzione di filtri (nei casi di sostanze altamente tossiche, il disegno dei filtri deve consentire la rimozione evitando l'esposizione del personale addetto).
Il rispetto di procedure, educazione, buon senso sarebbe già un contenimento dei rischi.
Progettare per Manutenere Riparare Revisionare (Design for MRO)
Le attività MRO hanno una forte incidenza sulla disponibilità dei sistemi e sui relativi costi dei prodotti o dei
servizi erogati.
Il concetto base è definire quanto tempo occorre per riavviare il sistema dopo un intervento e quanto può costare in termini di materiali, manodopera o uso di attrezzature specifiche allo scopo.
Esempi:
- Per la sostituzione del faro anabbagliante di alcune vetture è necessario chiedere al carrozziere di smontare il relativo parafanghi. Il costo della lampadina è di qualche euro ma l'intervento costa qualche centinaio di euro e 2 giorni di fermo della vettura.
- Per la sostituzione di una grondaia sul tetto occorre predisporre un opportuno ponteggio o noleggiare una piattaforma elevabile, il cui costo è notevolmente superiore rispetto al ricambio.
Pertanto, occorre che l'esperto di manutenzione possa dare una valutazione di manutenibilità del progetto, sia che si tratti di un prodotto ma ancor più importante di un impianto industriale, di un'infrastruttura o di una costruzione civile.
- Una situazione ancora più gravosa si riscontra quando occorre procedere alla completa revisione (overhauling). Questo può significare costi esorbitanti e fuori servizio per lunghi periodi. Avendo all'inizio operato una buona progettazione e relativa costruzione avrebbe significato tempi brevi di cantiere e costi limitati.
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progettato, costruito e messo in servizio, escludendolo dalla possibilità di intervenire fin dall'inizio del processo.
La presentazione seguente si propone di analizzare gli aspetti che devono essere riconsiderati nella realizzazione degli
impianti industriali e alcuni strumenti da implementare per un miglioramento continuo.
Nel settore della manifattura industriale, da anni si sono studiati metodi per ridurre i costi di fabbricazione e di
assemblaggio delle parti.
Questo ha portato ad una riduzione dell'impiego di materiali, energia, manodopera ed all'uso intensivo di sistemi di
automazione.
Uno sviluppo analogo si è registrato anche nell'edilizia, sul modello delle case prefabbricate tipo IKEA.
Siccome il cantiere in aree molto fredde può durare solo 3 mesi, occorre prefabbricare al coperto e montare sul
sito. In tal caso, è diventato importante non solo la facilità di montaggio, ma anche la Supply Chain.
Quindi, preparare componenti che siano:
- Facili e rapidi da installare e assiemare, spesso serve solo imbullonarli;
- Quanto più complessi e vicino alla realizzazione finale ma allo stesso tempo:
- Facili da trasportare (limiti di dimensioni delle strade e dei rimorchi stradali, non eccessivamente pesanti per il
trasporto e il sollevamento, etc.);
- Non deteriorabili se esposti alle intemperie durante il trasporto e l'attesa di messa in opera.
Tanta attenzione sul Design for Manufacturing e il Design for Assembly, ormai divenuto il motto DfMA attuato nella
parte di costruzione e quindi di investimento, ha però comportato pesanti ripercussioni sull'esercizio successivo del
bene costruito.
Progettare per Salute Sicurezza Ambiente (Design for HSE)
La legge in Europa prescrive che già nelle fasi di progettazione si devono tenere in considerazione i possibili impatti del sistema su Salute, Sicurezza e Ambiente, sia nella scelta dei materiali, sia nelle modalità di costruzione prima, di conduzione successiva delle operations e di facilità di dismissione al termine della vita utile.
Alcuni tipi di materiali, risultati dannosi per la salute o per l'Ambiente, sono già stati proibiti.
Come esempi, riporto l'amianto, i freon, il cadmio durante tutte le fasi di realizzazione di componenti o impianti, mentre alcune lavorazioni sono state fortemente osteggiate, quali i processi di cromatura.
Dal punto di vista della sicurezza, una considerazione particolare merita l'attenzione da prestare a certe operazioni di manutenzione.
Ne riassumo alcuni:
- Lavori in quota (l'accesso e lo stazionamento in posizioni elevate è facilitato da percorsi protetti)
- Lavori in spazi confinati (l'ambiente può essere opportunamente bonificato prima dell'accesso, l'uscita è facile, le operazioni richieste all'interno non richiedono impiego di attrezzature pericolose);
- Pulizia e sostituzione di filtri (nei casi di sostanze altamente tossiche, il disegno dei filtri deve consentire la rimozione evitando l'esposizione del personale addetto).
Il rispetto di procedure, educazione, buon senso sarebbe già un contenimento dei rischi.
Progettare per Manutenere Riparare Revisionare (Design for MRO)
Le attività MRO hanno una forte incidenza sulla disponibilità dei sistemi e sui relativi costi dei prodotti o dei
servizi erogati.
Il concetto base è definire quanto tempo occorre per riavviare il sistema dopo un intervento e quanto può costare in termini di materiali, manodopera o uso di attrezzature specifiche allo scopo.
Esempi:
- Per la sostituzione del faro anabbagliante di alcune vetture è necessario chiedere al carrozziere di smontare il relativo parafanghi. Il costo della lampadina è di qualche euro ma l'intervento costa qualche centinaio di euro e 2 giorni di fermo della vettura.
- Per la sostituzione di una grondaia sul tetto occorre predisporre un opportuno ponteggio o noleggiare una piattaforma elevabile, il cui costo è notevolmente superiore rispetto al ricambio.
Pertanto, occorre che l'esperto di manutenzione possa dare una valutazione di manutenibilità del progetto, sia che si tratti di un prodotto ma ancor più importante di un impianto industriale, di un'infrastruttura o di una costruzione civile.
- Una situazione ancora più gravosa si riscontra quando occorre procedere alla completa revisione (overhauling). Questo può significare costi esorbitanti e fuori servizio per lunghi periodi. Avendo all'inizio operato una buona progettazione e relativa costruzione avrebbe significato tempi brevi di cantiere e costi limitati.
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Fonte: MCMA ottobre 2025 Sostenibilità e manutenzione: condition monitoring 4.0 e manutenzione predittiva
- Alessandro Nisoli
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