Manutenzione Elettrica + Edilizia

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Articoli e news su Manutenzione Elettrica + Edilizia

Edison Next

Edison Next al fianco di Berco per la sostenibilità del sito di Copparo (Fe) grazie a un nuovo impianto fotovoltaico da 7,1 Mwp

Edison Next consolida il suo impegno al fianco delle realtà industriali nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica con la firma di un contratto ventennale con Berco per la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di un impianto fotovoltaico presso lo storico sito di Copparo in provincia di Ferrara. L'impianto fotovoltaico da circa 7,1 MWp che entrerà in esercizio nel 2024 produrrà circa 11.000 MWh all'anno, soddisfacendo il 9% del fabbisogno energetico dello stabilimento, generando una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 3.800 tonnellate all'anno.

Cortem

ATEX: protezione Ex-d nelle aree a rischio di atmosfere esplosive

1. Giunti a prova di esplosione - Tipologie di giunto a prova di esplosione più diffuse e legame con il gruppo di gas dell'apparecchio; - Principio di funzionamento; - Protezione dei giunti di laminazione 2. Funzione dei raccordi di bloccaggio - Utilizzo; - Montaggio; - Passaggio dei cavi all'interno del raccordo di bloccaggio 3. Condutture elettriche in tubo protettivo metallico - Condutture in tubo metallico - Tubo CONDUIT

Terna Group

Terna e ADR insieme per la transizione energetica del polo aeroportuale romano

Al centro dell'accordo la condivisione di competenze e know-how nei campi della mobilità elettrica, dei sistemi di gestione dell'energia, dell'efficienza energetica e della manutenzione di impianti elettrici; dal confronto potranno nascere intese operative per accelerare la trasformazione degli scali di Fiumicino e Ciampino in smart hub energetici, grazie alle esperienze proposte da Terna e all'ottimizzazione dei processi aeroportuali messa in atto da AD

Roberto Barbieri

La manutenzione di un impianto di cogenerazione

L'offerta Intergen - i contratti di manutenzione FULL SERVICE Componenti cogeneratore: - Motore; - Alternatore; - Componenti gestione cogeneratore (TEM e TPEM di MWM). Componenti accessori dell'impianto: - I quadri in bassa tensione; - I quadri in media tensione; - Il trasformatore; - Il sistema di supervisione. Componenti energetici dell'impianto - I radiatori di raffreddamento di emergenza; - Skid circolazione fluidi circuiti camicie e intercooler; - Caldaia a vapore/scambiatore tubi fumi; - Scambiatori a piastre di interfaccia; - Il gruppo frigo ad assorbimento; - La torre evaporativa; - I contatori energetici.

BRADY

Case study: Lockout/tagout in un'azienda produttrice di bevande

Nel sistema complesso di tubazioni presenti nella produzione di bevande possono essere presenti sostanze chimiche caustiche e gas pericolosi o asfissianti come anidride carbonica e ozono. E' quindi necessario neutralizzare i macchinari e mettere in sicurezza fonti di energia e valvole dei tubi.

Mouser
Daniele Smiraglia

REK160 e REK280, le unità di ventilazione meccanica con sistema di regolazione wireless

Wavin Italia completa la sua gamma di sistemi per la ventilazione meccanica controllata con le unità REK160 e REK280, tra le più versatili sul mercato grazie alla loro peculiarità di essere installate sia in orizzontale (a soffitto) che in verticale (a parete). Realizzate con una struttura metallica dotata di pannellatura sandwich afonica autoportante, le nuove unità del brand Chemidro favoriscono il ricambio e il rinnovo dell’aria, grazie a due ventilatori che svolgono la funzionalità di estrazione dell’aria viziata interna e di immissione di quella pulita proveniente dall’esterno, oltre ad assicurare un risparmio energetico fino al 90% grazie alla presenza di un recuperatore di calore ad altissima efficienza. Fiore all’occhiello delle unità REK160 e REK280 è il loro sistema di regolazione wireless, che permette di posizionare il dispositivo di controllo ovunque, senza doverne prevedere l’applicazione in fase di progettazione. Grazie al collegamento plug&play viene inoltre semplificato l’operato dell’installatore elettrico, che non deve predisporre la connessione elettrica tra il dispositivo e l’unità di ventilazione. Il dispositivo di controllo è studiato per impostare manualmente la velocità della ventola a seconda della tipologia di utilizzo richiesta, mentre tutte le altre operazioni vengono gestite automaticamente dall’unità. Premendo uno dei quattro pulsanti del dispositivo, che corrispondono ad altrettante modalità, l’utente potrà ottenere una bassa velocità della ventola (Away), una media della ventola (Home), un’alta velocità per un tempo limitato con possibile scelta tra 30, 60 e 90 minuti (Timer) oppure la velocità massima (Party. Le due unità di ventilazione sono dotate di un sistema di estrazione dei filtri e di drenaggio della condensa, di un recuperatore di calore del tipo in controcorrente interamente realizzato in materiale plastico e di ventilatori plug fan con motore EC brushless. Entrambe le macchine vantano inoltre la presenza di una sezione di bypass per il free-cooling, comandato da valvola motorizzata, e celle filtranti antipolvere ondulate in fibra sintetica classe G4 di serie (in opzione filtro antipolline ad efficienza F7 su aria interna). E’ inoltre possibile abbinare all’unità di ventilazione REK160 e REK280 un sensore per il controllo dell’umidità relativa oppure un sensore per il controllo di CO2, favorendo un costante monitoraggio dei due parametri e una conseguente migliore qualità dell’aria in ogni situazione. Completamente ispezionabili per garantire la massima praticità nelle operazioni di manutenzione, i due sistemi Chemidro by Wavin offrono peculiarità di primo piano anche sul piano della silenziosità. L’unità REK160, pensata per la gestione di abitazioni di piccola e media dimensione con spazi di installazione molto ristretti (controsoffitti, soffitte, piccoli ripostigli o anche pensili per cucina), è infatti caratterizzata da una pressione sonora ≤ 39 dB(A). Il modello REK280, che rispetto all’unità precedente offre una portata dell’aria maggiore (280 m3/h contro 160 m3/h), è studiato ad hoc per abitazioni di due piani con vano tecnico, si caratterizza per le dimensioni più generose (lunghezza di 1 metro contro gli 832 cm della REK160) e offre una pressione sonora di ≤ 44 dB(A). A corredo delle unità di ventilazione REK160 e REK280, Wavin propone una bocchetta multipla in plastica ABS, con 5 possibili posizioni di ingresso della tubazione da DN75 e con una portata dell’aria che va da un minimo di 25/30 m3/h (una sola tubazione DN75) ad un massimo di 90 m3/h (tre tubazioni DN75 con opportuna griglia), e tre diversi tipi di griglie di design. Alla normale gamma di plenum in acciaio zincato da 4/6/10 uscite sono invece stati aggiunti plenum in materiale plastico da 8 0 16 uscite (per tubazioni DN75, ma anche per tubi DN90 o ovali 102x50mm con opportuni adattatori). Completa la dotazione degli accessori un nuovo filtro elettrostatico con attacchi standard DN160, caratterizzato da un’altissima efficienza (F8) a fronte di basse perdite di carico (5 Pa) e di facile manutenzione.

Stefania Nani

Nuovi strumenti di misura per parametri elettrici

Testo Ag, azienda leader nella strumentazione elettronica di misura, amplia la propria offerta con una nuova gamma di strumenti per la misura dei parametri elettrici. Dopo un lungo lavoro di ricerca e sviluppo, Testo ha introdotto sul mercato 5 nuovi strumenti per la misura di grandezze elettriche. Con questa tipologia di prodotti, l’azienda punta a completare l’offerta per il mercato HVAC/R. Si tratta di strumenti smart: semplici da utilizzare, sicuri ed efficienti. Rispetto alla maggior parte dei prodotti presenti sul mercato, gli strumenti di misura Testo si differenziano per l’eccellente rapporto prezzo-prestazioni. L’obiettivo è semplificare il lavoro! Il mercato degli strumenti di misurazione elettrica offre già una miriade di soluzioni adatte a numerosi parametri di misura. Per questo motivo Testo non ha deciso semplicemente di progettare un altro strumento di misura, ma di presentare sul mercato un valore aggiunto reale. Testo vuole consentire agli specialisti del settore riscaldamento, ventilazione, condizionamento e refrigerazione di svolgere la propria attività in modo più efficiente rispetto alle soluzioni di misura che l’attuale mercato propone. I nuovi strumenti sono “smart”, per un ampio ventaglio di applicazioni: è facile intuirne l’uso, evitando operazioni inutile e offrendo il massimo livello di sicurezza. Cinque famiglie di prodotti per tutte le principali funzioni di misurazione. Le nuove linee di prodotti Testo comprendono: - Multimetro digitale disponibile in tre versioni, in grado di rilevare automaticamente i parametri di misura in base alle connessioni e di funzionare in modo ancora più sicuro rispetto agli abituali apparecchi a selettore rotante, grazie all’uso di tasti di funzione. - Pinze amperometriche disponibili in tre modelli, provviste di un innovativo meccanismo di apertura retrattile, per afferrare solo il cavo desiderato. Una delle due ganasce può completamente rientrare nello strumento, agevolando la presa dei cavi in quadri elettrici particolarmente angusti. - Tester di corrente-tensione disponibili in due modelli, che rispondono alle più recenti normative sui tester di tensione e selezionano automaticamente i parametri di misura senza possibilità di errore. - Tester di tensione disponibili in tre modelli, tutti provvisti di display a LED orientabile che consentono la lettura da qualsiasi angolazione - Cercafase senza contatto con un filtro per i segnali di disturbo ad alta frequenza. testo 760 – il primo multimetro automatico. La famiglia dei multimetri digitali Testo 760 comprende tre modelli in grado di effettuare tutte le più importanti misure elettriche. Su tutti e tre i modelli il tradizionale selettore meccanico è stato sostituito dai tasti funzione, che consentono un utilizzo più semplice e una maggiore affidabilità. E’ impossibile quindi effettuare impostazioni errate, in quanto i parametri di misura vengono rilevati automaticamente, tramite le boccole di misura dedicate, e i relativi tasti funzione si illuminano. Il modello Testo 760-1, che rappresenta la versione standard, è ideale per le esigenze quotidiane di misurazione elettrica. Il modello Testo 760-2 si differenzia per un più ampio campo di misura della corrente, per la misura del vero valore efficace (TRMS) e per il filtro passa-basso. Testo 760-3 è il modello più avanzato che, oltre ad avere le stesse caratteristiche degli altri due modelli, ha un campo di tensione fino a 1.000 V con più ampi campi di misura di frequenza e capacità. testo 770 – sistema di presa dei cavi senza contatto. I tre strumenti di misura appartenenti alla famiglia delle pinze amperometriche Testo 770 sono particolarmente adatti alla misura della corrente senza contatto nei quadri elettrici. Una delle due ganasce può rientrare completamente nello strumento. Questo meccanismo di apertura retrattile, unico nel suo genere, consente di afferrare facilmente i cavi presenti nei quadri elettrici angusti. Il rilevamento automatico dei parametri di misura garantisce inoltre la massima affidabilità: per quanto riguarda corrente e tensione, i tre strumenti sono in grado di misurare corrente continua e corrente alternate, nonché di selezionare automaticamente altri parametri come resistenza, continuità, prova diodi e capacità. Il modello testo 770-1 rappresenta la versione standard per le misure quotidiane, tra cui la corrente di spunto. Il modello testo 770-2 ha anche un campo di misura µA oltre a un adattatore integrato per tutti i tipi di termocoppie. Inoltre, il modello Testo 770-3 permette di misurare la potenza e comunicare con Bluetooth. testo 755 - il primo tester di tensione che misura anche la corrente. Entrambi gli strumenti appartenenti alla famiglia Testo 755 sono i primi nel loro genere: tester di tensione conformi ai più recenti standard, che sono anche in grado di effettuare misurazioni di corrente. Ciò significa che sono praticamente idonei a tutte le esigenze quotidiane di misurazione elettrica. Ad ogni utilizzo, selezionano automaticamente le impostazioni corrette evitando così eventuali impostazioni errate che potrebbero rivelarsi pericolose. Entrambi gli strumenti sono dotati di tutte le funzioni importanti per determinare la tensione, per misurare corrente e resistenza, nonché per eseguire le prove di continuità. Inoltre, la torcia elettrica integrata permette di illuminare i luoghi più oscuri. I puntali di misura, una volta danneggiati, possono essere facilmente sostituiti, evitando quindi di dover sostituire lo strumento. Il modello Testo 755-2 si differenzia per un più ampio campo di tensione che raggiunge 1.000 V e alcune funzioni speciali, quali ad esempio il test di fase unipolare e l’indicazione del senso di rotazione di fase. Testo 750 - tester di tensione con display a LED orientabile I tre modelli della famiglia di tester di tensione Testo 750 sono i primi strumenti con display a LED orientabile. Il display è visibile da qualunque angolazione e garantisce un’indicazione ottimale del valore di tensione, grazie alla particolare fibra ottica. Tutti e tre i modelli rispondono ai più recenti standard previsti dalla normativa EN 61243-3:2010 e hanno una classe di sicurezza CAT4. Sono dotati delle più importanti funzioni per i test di tensione, le prove di continuità e l’indicazione del senso di rotazione di fase. Il modello Testo 750-2 è adatto anche per il test di tensione unipolare ed è provvisto di torcia con funzione trigger RC. I pulsanti di richiamo a vibrazione evitano l’avvio accidentale del trigger test. Il modello Testo 750-3 è inoltre provvisto di display a cristalli liquidi per la visualizzazione della lettura in corso. Testo 745 - cercafase senza contatto con filtro passa-basso. Il cercafase senza contatto Testo 745, con un campo di tensione fino a 1000 V, è particolarmente adatto per effettuare un rapido controllo iniziale di eventuali fonti di errore. Una volta accertata la presenza di tensione, Testo 745 avverte mediante un chiaro segnale sia visivo che acustico. La sua maggiore affidabilità è data dalla presenza di un filtro per le interferenze ad alta frequenza. E’ inoltre resistente all’acqua e alla polvere secondo il grado di protezione IP 67. Con l’introduzione degli strumenti di misurazione elettrica, Testo è in grado di offrire una gamma di strumenti di misura per postazioni mobili e fisse adatta a qualsiasi applicazione e disponibile presso un unico fornitore.

KWB Italia

Il comune di Lagosanto ha scelto KWB per ridurre i costi di riscaldamento e le emissioni di CO2

L’amministrazione comunale di Lagosanto ha scelto di fare un passo importante nella direzione delle energie rinnovabili nell’ambito degli interventi di riqualificazione tecnologica degli impianti termici, previsti dal rinnovo contrattuale relativo al servizio energia degli stabili di sua proprietà e competenza. In particolare, l’amministrazione comunale ha deciso di installare una caldaia a cippato KWB per riscaldare la palestra comunale di via Cristoforo Colombo, le scuole media ed elementare e il Municipio. L’amministrazione comunale di Lagosanto, in provincia di Ferrara, ha scelto il riscaldamento a biomassa per fare il proprio ingresso nel mondo delle energie rinnovabili. In particolare, è stata costruita una nuova rete di teleriscaldamento che, riprendendo una parte di distribuzione già esistente, permette di collegare tra loro tutti gli stabili concentrando in un unico punto la generazione del calore necessario a soddisfare le esigenze termiche. L’opera è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio tecnico comunale e Siram SpA, società Esco (Energy service company, certificata secondo la norma UNI 11352) titolare del contratto di servizio energia, che ha messo a disposizione le proprie conoscenze tecniche e professionali per la progettazione e realizzazione dell’intervento. Fasi operative per la realizzazione del progetto La realizzazione del progetto è iniziata con la costruzione di una struttura prefabbricata adibita a centrale termica con annesso deposito semi-interrato del cippato (avente volumetria utile di circa 70 m3). All’interno della centrale termica è stato installato un nuovo generatore di calore KWB Powerfire TDS 300 FE da 300 kW, dotato di filtro elettrostatico dimensionato per far fronte alle richieste delle singole strutture allacciate alla rete di teleriscaldamento al posto delle caldaie esistenti, altamente inquinanti. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di una struttura contenente la caldaia di back-up da 350 kW alimentata a gas metano, in grado di subentrare automaticamente nel sistema in caso di necessità. Per collegare tra loro tutti gli stabili è stata realizzata una rete di teleriscaldamento interrata formata da una dorsale di 350 m. Infine è stato implementato l’intero sistema di automazione di centrale che, tramite un collegamento ad una stazione di telecontrollo remota, consente di modificare e monitorare costantemente i parametri di funzionamento dell’impianto, permettendone una gestione ottimizzata ed una lettura in remoto dei contatori di calore installati presso ogni singola struttura. Un investimento pari a circa 300.000 euro sostenuto dal servizio energia L’investimento dell’intervento, pari a circa 300.000 euro, è stato completamente sostenuto dal fornitore del servizio energia, Siram SpA, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale, all’interno della proroga contrattuale effettuata ai sensi del d.lgs. 115/2008. Il Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 115 (attuazione della direttiva 2006/32/CE, relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici) permette infatti di attuare tali proroghe su impianti già in gestione alimentati a fonti tradizionali e di effettuare investimenti volti all’aumento dell’efficienza energetica con il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. L’utilizzo di materiali di altissima qualità, unitamente all’erogazione di un servizio di gestione calore adeguato, garantiranno all’amministrazione comunale considerevoli risparmi economici e una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti. Il nuovo generatore di calore KWB Powefire TDS 300 FE da 300 kW Al fine di garantire un’importante riduzione dei costi di riscaldamento e delle emissioni, è stato scelto il generatore di calore KWB TDS 300 FE, certificato EN 303-5:2012 che, grazie agli ottimi livelli di rendimento attestati al 93%, consente un notevole risparmio di combustibile. Grazie alla presenza del filtro elettrostatico certificato come insieme in classe 5, vale a dire con un livello di emissione di polveri inferiori ai 10 mg/Nm3 riferito al 13% di CO2, riesce a sottostare e rispettare anche le più restrittive norme ambientali vigenti. La caldaia installata è dotata di regolazione KWB Comfort 3 con microprocessore in grado di gestire in modo ottimale l’intero processo di combustione Clean Efficiency, ottimizzando costantemente la quantità di combustibile e di aria necessaria al processo stesso, consentendo così di diminuire l’apporto di combustibile a parità di energia scambiata con l’impianto e garantendo al contempo un livello minimo di emissioni. L’elevata tecnologia innovativa della caldaia permette anche di poter sfruttare diverse tipologie di combustibili a base legnosa (pellet o cippato) agendo semplicemente sui parametri di regolazione della stessa. La biomassa: il cippato Il cippato, classificato come biomassa di origine legnosa, è uno dei combustibili naturali più ricercati per la sua resa termica ottimale e per la possibilità di utilizzare un prodotto generato dalla lavorazione del legno vergine. Il cippato di legna è un combustibile rispettoso dell’ambiente in quanto, l’effetto della combustione è a impatto cosiddetto “neutro”, ovvero senza contributo aggiuntivo di emissioni in termini di CO2. Siram SpA ha in essere contratti di fornitura con aziende agricole e forestali che hanno intrapreso il percorso di qualificazione professionale per poter fare parte del Gruppo Produttori Professionali Biomasse di AIEL, avendo già conseguito l’attestazione di conformità, rilasciata dal Laboratorio Analisi Biocombustibili dell’Università di Padova, sul cippato a “km 0”. Confrontando i consumi storici annui di gas metano degli stabili interessati dal collegamento alla rete di teleriscaldamento, con i consumi annui di cippato attesi è possibile affermare che il progetto così come realizzato porterà a ottenere una riduzione annua minima attesa in termini di emissioni in atmosfera di circa 150 t di CO2. I punti di forza: vantaggi dal punto di vista ambientale e tutela della qualità dell’aria Il nuovo impianto permette all’amministrazione comunale di Lagosanto di adottare strumenti già allineati alla COP 21 di Parigi e di raggiungere, con largo anticipo, gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti imposti dal pacchetto clima-energia 20-20-20 (varato dall’Unione Europea attraverso la direttiva 2009/29/Ce), che prevede la riduzione di emissioni di gas serra del 20%, di aumentare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico; il tutto entro il 2020. La riduzione di CO2 attesa, inoltre, rappresenta per l’intero complesso di stabili serviti dalla rete di teleriscaldamento una contrazione dei gas climalteranti superiore al 90% rispetto alla soluzione impiantistica precedente. L’opera rappresenta anche un ottimo esempio di attività congiunta tra un’amministrazione pubblica e una società privata, entrambe interessate a mettere in atto interventi mirati all’aumento dell’efficienza energetica. “Il comune di Lagosanto rappresenta un esempio eccellente di come le energie rinnovabili rappresentino una scelta vincente sia dal punto di vista dei costi che dell’ambiente”, ha evidenziato Andrea Toselli, amministratore delegato di KWB Italia. “La nuova rete di teleriscaldamento porta numerosi vantaggi per l’amministrazione comunale: dal punto di vista dei costi, l’opera rimarrà di proprietà del comune anche quando sarà terminata la proroga contrattuale attualmente in essere con Siram SpA e, grazie all’installazione dell’impianto a cippato, il Comune potrà beneficiare di un’importante riduzione dei costi energetici attualmente sostenuti. Inoltre, la presenza della caldaia KWB abbinata a una caldaia a gas metano di back up consente al Comune di Lagosanto di disporre di una doppia fonte energetica, situazione che può rivelarsi particolarmente utile in un periodo di crisi energetica come quella in essere”. Informazioni generali:

KWB Italia

Il comune di Lagosanto ha scelto KWB per ridurre i costi di riscaldamento e le emissioni di CO2

L’amministrazione comunale di Lagosanto ha scelto di fare un passo importante nella direzione delle energie rinnovabili nell’ambito degli interventi di riqualificazione tecnologica degli impianti termici, previsti dal rinnovo contrattuale relativo al servizio energia degli stabili di sua proprietà e competenza. In particolare, l’amministrazione comunale ha deciso di installare una caldaia a cippato KWB per riscaldare la palestra comunale di via Cristoforo Colombo, le scuole media ed elementare e il Municipio. L’amministrazione comunale di Lagosanto, in provincia di Ferrara, ha scelto il riscaldamento a biomassa per fare il proprio ingresso nel mondo delle energie rinnovabili. In particolare, è stata costruita una nuova rete di teleriscaldamento che, riprendendo una parte di distribuzione già esistente, permette di collegare tra loro tutti gli stabili concentrando in un unico punto la generazione del calore necessario a soddisfare le esigenze termiche. L’opera è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio tecnico comunale e Siram SpA, società Esco (Energy service company, certificata secondo la norma UNI 11352) titolare del contratto di servizio energia, che ha messo a disposizione le proprie conoscenze tecniche e professionali per la progettazione e realizzazione dell’intervento. Fasi operative per la realizzazione del progetto La realizzazione del progetto è iniziata con la costruzione di una struttura prefabbricata adibita a centrale termica con annesso deposito semi-interrato del cippato (avente volumetria utile di circa 70 m3). All’interno della centrale termica è stato installato un nuovo generatore di calore KWB Powerfire TDS 300 FE da 300 kW, dotato di filtro elettrostatico dimensionato per far fronte alle richieste delle singole strutture allacciate alla rete di teleriscaldamento al posto delle caldaie esistenti, altamente inquinanti. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di una struttura contenente la caldaia di back-up da 350 kW alimentata a gas metano, in grado di subentrare automaticamente nel sistema in caso di necessità. Per collegare tra loro tutti gli stabili è stata realizzata una rete di teleriscaldamento interrata formata da una dorsale di 350 m. Infine è stato implementato l’intero sistema di automazione di centrale che, tramite un collegamento ad una stazione di telecontrollo remota, consente di modificare e monitorare costantemente i parametri di funzionamento dell’impianto, permettendone una gestione ottimizzata ed una lettura in remoto dei contatori di calore installati presso ogni singola struttura. Un investimento pari a circa 300.000 euro sostenuto dal servizio energia L’investimento dell’intervento, pari a circa 300.000 euro, è stato completamente sostenuto dal fornitore del servizio energia, Siram SpA, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale, all’interno della proroga contrattuale effettuata ai sensi del d.lgs. 115/2008. Il Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 115 (attuazione della direttiva 2006/32/CE, relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici) permette infatti di attuare tali proroghe su impianti già in gestione alimentati a fonti tradizionali e di effettuare investimenti volti all’aumento dell’efficienza energetica con il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. L’utilizzo di materiali di altissima qualità, unitamente all’erogazione di un servizio di gestione calore adeguato, garantiranno all’amministrazione comunale considerevoli risparmi economici e una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti. Il nuovo generatore di calore KWB Powefire TDS 300 FE da 300 kW Al fine di garantire un’importante riduzione dei costi di riscaldamento e delle emissioni, è stato scelto il generatore di calore KWB TDS 300 FE, certificato EN 303-5:2012 che, grazie agli ottimi livelli di rendimento attestati al 93%, consente un notevole risparmio di combustibile. Grazie alla presenza del filtro elettrostatico certificato come insieme in classe 5, vale a dire con un livello di emissione di polveri inferiori ai 10 mg/Nm3 riferito al 13% di CO2, riesce a sottostare e rispettare anche le più restrittive norme ambientali vigenti. La caldaia installata è dotata di regolazione KWB Comfort 3 con microprocessore in grado di gestire in modo ottimale l’intero processo di combustione Clean Efficiency, ottimizzando costantemente la quantità di combustibile e di aria necessaria al processo stesso, consentendo così di diminuire l’apporto di combustibile a parità di energia scambiata con l’impianto e garantendo al contempo un livello minimo di emissioni. L’elevata tecnologia innovativa della caldaia permette anche di poter sfruttare diverse tipologie di combustibili a base legnosa (pellet o cippato) agendo semplicemente sui parametri di regolazione della stessa. La biomassa: il cippato Il cippato, classificato come biomassa di origine legnosa, è uno dei combustibili naturali più ricercati per la sua resa termica ottimale e per la possibilità di utilizzare un prodotto generato dalla lavorazione del legno vergine. Il cippato di legna è un combustibile rispettoso dell’ambiente in quanto, l’effetto della combustione è a impatto cosiddetto “neutro”, ovvero senza contributo aggiuntivo di emissioni in termini di CO2. Siram SpA ha in essere contratti di fornitura con aziende agricole e forestali che hanno intrapreso il percorso di qualificazione professionale per poter fare parte del Gruppo Produttori Professionali Biomasse di AIEL, avendo già conseguito l’attestazione di conformità, rilasciata dal Laboratorio Analisi Biocombustibili dell’Università di Padova, sul cippato a “km 0”. Confrontando i consumi storici annui di gas metano degli stabili interessati dal collegamento alla rete di teleriscaldamento, con i consumi annui di cippato attesi è possibile affermare che il progetto così come realizzato porterà a ottenere una riduzione annua minima attesa in termini di emissioni in atmosfera di circa 150 t di CO2. I punti di forza: vantaggi dal punto di vista ambientale e tutela della qualità dell’aria Il nuovo impianto permette all’amministrazione comunale di Lagosanto di adottare strumenti già allineati alla COP 21 di Parigi e di raggiungere, con largo anticipo, gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti imposti dal pacchetto clima-energia 20-20-20 (varato dall’Unione Europea attraverso la direttiva 2009/29/Ce), che prevede la riduzione di emissioni di gas serra del 20%, di aumentare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico; il tutto entro il 2020. La riduzione di CO2 attesa, inoltre, rappresenta per l’intero complesso di stabili serviti dalla rete di teleriscaldamento una contrazione dei gas climalteranti superiore al 90% rispetto alla soluzione impiantistica precedente. L’opera rappresenta anche un ottimo esempio di attività congiunta tra un’amministrazione pubblica e una società privata, entrambe interessate a mettere in atto interventi mirati all’aumento dell’efficienza energetica. “Il comune di Lagosanto rappresenta un esempio eccellente di come le energie rinnovabili rappresentino una scelta vincente sia dal punto di vista dei costi che dell’ambiente”, ha evidenziato Andrea Toselli, amministratore delegato di KWB Italia. “La nuova rete di teleriscaldamento porta numerosi vantaggi per l’amministrazione comunale: dal punto di vista dei costi, l’opera rimarrà di proprietà del comune anche quando sarà terminata la proroga contrattuale attualmente in essere con Siram SpA e, grazie all’installazione dell’impianto a cippato, il Comune potrà beneficiare di un’importante riduzione dei costi energetici attualmente sostenuti. Inoltre, la presenza della caldaia KWB abbinata a una caldaia a gas metano di back up consente al Comune di Lagosanto di disporre di una doppia fonte energetica, situazione che può rivelarsi particolarmente utile in un periodo di crisi energetica come quella in essere”.

Dehn Italia

Protezione da fulmini e sovratensioni

DEHN, marchio leader del mercato, è il simbolo di un’attività imprenditoriale a gestione famigliare, operante a livello mondiale nel settore elettrotecnico, con circa 1.600 impiegati in tutto il mondo; offre prodotti e soluzioni del tutto innovativi, unitamente a servizi a tutto campo, nel settore dei sistemi di protezione contro i fulmini e sovratensioni, nonché apparecchiature di protezione. DEHN incentra la sua attività professionale sui sistemi di protezione per impianti tecnologici per gli edifici, nel settore del trasporto, delle telecomunicazioni e nel settore dei processi produttivi, nel settore fotovoltaico e delle turbine eoliche ecc.

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Roberto Barbieri

La manutenzione di un impianto di cogenerazione

L'offerta Intergen - i contratti di manutenzione FULL SERVICE Componenti cogeneratore: - Motore; - Alternatore; - Componenti gestione cogeneratore (TEM e TPEM di MWM). Componenti accessori dell'impianto: - I quadri in bassa tensione; - I quadri in media tensione; - Il trasformatore; - Il sistema di supervisione. Componenti energetici dell'impianto - I radiatori di raffreddamento di emergenza; - Skid circolazione fluidi circuiti camicie e intercooler; - Caldaia a vapore/scambiatore tubi fumi; - Scambiatori a piastre di interfaccia; - Il gruppo frigo ad assorbimento; - La torre evaporativa; - I contatori energetici.

Circuito EIOM