Introduzione alla soluzione per produrre aria compressa cogenerando con il 90% di rendimento. Viene illustrato il caso di un'azienda che opera nel Pet Food e che decide di installare un cogeneratore ad aria compressa.
Aria e Gas + Alimentare e Beverage
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L'aria compressa è un mezzo di produzione diffuso nell'industria alimentare, spesso con requisiti di qualità elevati e costi energetici che possono raggiungere l'80% delle spese totali di un impianto d'aria compressa. Con adeguati interventi di efficientamento è possibile ottenere risparmi rilevanti. Alcuni casi pratici.
L'aria compressa è un mezzo di produzione diffuso nell'industria alimentare, spesso con requisiti di qualità elevati e costi energetici notevoli: i consumi elettrici, infatti, incidono fino all'80% sulle spese totali di un impianto d'aria compressa. Ma con adeguati interventi di efficientamento, è possibile ridurre i consumi anche del 30%.
Da anni Pizzoli, azienda italiana leader nella produzione di patate fresche e surgelate, dedica grande attenzione ai temi della sostenibilità, impegnandosi in investimenti e progettualità nel rispetto dell'ambiente e nella salvaguardia delle risorse naturali. Un impegno concreto che si manifesta lungo tutta la filiera: dal campo, alla lavorazione e stoccaggio, fino agli imballaggi dei prodotti.
Atlas Copco, Gruppo internazionale con sede a Stoccolma e con clienti in più di 180 paesi, già dal 1873, anno della sua fondazione, investe nella ricerca di soluzioni tecnologiche che migliorino la componentistica costruttiva, con l'obiettivo di trasformare le idee industriali in vantaggi e benefici per le aziende. La Divisione Compressori, in particolare, collabora con i clienti per trasformare idee industriali innovative in soluzioni smart all'avanguardia per aria compressa e gas industriali.
Architettura modulare, gestione smart e compressori Oil-free con tecnologia VSD caratterizzano il progetto realizzato da Atlas Copco
Fra le priorità del settore alimentare rientrano il preservare il cibo, renderlo disponibile nel tempo, trasportarlo ed evitare sprechi. I compressori d'aria oil-free hanno proprio questo obiettivo: garantire assenza di contaminazione da oli minerali nel ciclo di produzione e di imballaggio degli alimenti così da non alterarne le proprietà e la purezza. Goglio, una delle principali aziende italiane nel packaging alimentare, si distingue per una forte spinta all'innovazione, per l'attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale, per gli ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo. Goglio si è posizionata nel mercato internazionale con imballaggi di alta qualità, dove tecnologia, innovazione, competenza e affidabilità del servizio sono elementi determinanti
La sicurezza alimentare è uno dei temi fondamentali da trattare quando si parla di cibo. Nel caso del riso questo comporta, oltre all'utilizzo di compressori oil-free per garantire l'assenza di contaminazione da oli minerali, l'uso di CO2 per la disinfestazione biologica degli alimenti durante il processo di confezionamento.
I compressori oil-free certificati Classe Zero di Atlas Copco permettono un'elevata riduzione dei consumi energetici e dei tempi di fermo macchina nella produzione di Acqua Smeraldina, pregiato marchio di proprietà della famiglia Solinas che, grazie alla società A.L.B. S.p.A., si occupa da oltre trent'anni del suo imbottigliamento e distribuzione in Italia e nei principali mercati internazionali.
Per far fronte alle nuove esigenze produttive Sarda Acque Minerali S.p.A. ha affidato ad Atlas Copco il revamping della centrale di produzione di aria compressa. Il nuovo impianto contribuirà a garantire un processo di imbottigliamento dell'acqua minerale eco-sostenibile e igienicamente sicuro, quindi senza contaminazione di oli nel ciclo produttivo e con consumi energetici ridotti grazie ad un'architettura modulare.
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Il Gas Metano o il Biogas alimentano l'impianto di CHP per produrre: - Energia Elettrica dal generatore del motore endotermico - Energia Termica dal circuito di raffreddamento del motore e dai fumi discarico - Energia Frigorifera con assorbitore a bromuri di litio oppure ad ammoniaca Il biogas nell'industria alimentare. Vettori energetici in assetto cogenerativo e trigenerativo.
La garanzia di risultati ottimali dipende anche dalla qualità della progettazione. In caso di progettazione non eseguita a regola d'arte si possono verificare: un aumento delle dispersioni a causa della stratificazione termica, la presenza di temperature non uniforme e accumulo di inquinanti.
Possibili risparmi elettrici si nascondono nei ventilatori usati negli impianti di processo, in quelli di aspirazione e di ventilazione. Spesso bastano pochi accorgimenti per recuperare efficienza energetica, il caso relativo all'industria alimentare.
L'aria compressa è un mezzo di produzione diffuso nell'industria alimentare, spesso con requisiti di qualità elevati e costi energetici che possono raggiungere l'80% delle spese totali di un impianto d'aria compressa. Con adeguati interventi di efficientamento è possibile ottenere risparmi rilevanti. Alcuni casi pratici.
Il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, è una struttura senza fini di lucro che conta 136 consorziati. Tra le altre, si pone le seguenti domande: quali sono le statistiche sulla raccolta differenziata dei rifiuti organici in Italia? Qual è stata l'evoluzione del sistema impiantistico? Perché possiamo definire la filiera del biowaste come virtuosa?