I nuovi cuscinetti orientabili a rulli SKF Food line contribuiscono a ottemperare ai requisiti normativi in materia di igiene dell'industria alimentare, offrendo al contempo una maggiore durata di esercizio. SKF ha sviluppato i primi cuscinetti orientabili a rulli specificamente concepiti per l'impiego nell'industria alimentare e delle bevande. Muniti di grasso e tenute appositamente approvati, questi cuscinetti offrono una durata di esercizio maggiore rispetto ai tipi aperti ed elevano gli standard di sicurezza nel settore.
Manutenzione meccanica + Alimentare e Beverage
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Manutenzione meccanica + Alimentare e Beverage.
SKF introduce i cuscinetti orientabili a rulli sicuri per gli alimenti
Ridurre il rischio di contaminazione del processo alimentare con il sistema di monitoraggio della membrana integrato
- Wika Italia S.r.l. & C.
- News
La purezza dei prodotti è una questione primaria per l'industria alimentare e delle bevande. Il sistema di monitoraggio della membrana DMSU21SA di WIKA combina una misura di pressione accurata e una connettività digitale avanzata con un sistema brevettato a doppia membrana che elimina il rischio di contaminazione dal fluido di trasmissione del manometro.
I cuscinetti SKF per il settore alimentare stabiliscono un nuovo standard nel design igienico
- SKF Industrie
- News
Con il grasso approvato per il settore alimentare e la tenuta integrata, il nuovo cuscinetto radiale a sfere messo a punto da SKF non richiede rilubrificazione: un'ottima notizia tanto per gli standard igienici quanto per le prestazioni delle macchine.
Condition Monitoring e Risparmio Energetico tramite ultrasuoni
- Mauro Viganò
- Articoli/Atti convegno
I recenti sviluppi nella Tecnologia Ultrasonora SDT la rendono la prima linea di difesa contro i costosi fermi impianto non pianificati, consentendo di passare facilmente dalla manutenzione a guasto/tempo, alla manutenzione predittiva/proattiva, a parità di forza lavoro, diminuendo costi e sprechi. Perché l'Ultrasuono? Ambiti di applicazione. Condition Monitoring e Risparmio Energetico tramite ultrasuoni
Manutenzione predittiva e Tecnologia Ultrasonora nel settore Alimentare: tre domande a Mauro Viganò di SDT Italia
- Eiom
- News
In occasione della mostra convegno MCMA Alimentare Web Edition dello scorso 31 marzo, appuntamento di riferimento per i professionisti della Manutenzione Industriale e Asset Management con focus sull'Industria Alimentare, abbiamo fatto una chiacchierata con Mauro Viganò, Area Manager Italia di SDT Italia.
Cedimento della membrana: quando è successo?
- Wika Italia S.r.l. & C.
- News
Cedimento della membrana: quando è successo? Le industrie igienico-sanitarie, come quelle biotecnologiche, farmaceutiche, cosmetiche, alimentari e delle bevande, sono altamente regolamentate per rendere certi processi conformi a requisiti igienici estremamente severi. Per sostenere il funzionamento e garantire la qualità del prodotto, gli strumenti di misura per applicazioni igienico-sanitarie devono fornire dati accurati e affidabili, nonostante le difficili condizioni di processo. Il problema della contaminazione nelle applicazioni igienico-sanitarie Gli indicatori di pressione, temperatura e livello devono resistere a temperature elevate, detergenti aggressivi e pressioni estreme. In caso contrario, possono portare a problemi costosi, come prodotti di scarsa qualità e perdite di lotti di produzione. In queste applicazioni difficili, la strumentazione di pressione è isolata dal fluido di processo da separatore e membrana in modo da prevenire l'esposizione a condizioni non igieniche. Nei gruppi di tenuta, la pressione di processo viene trasmessa attraverso una sottile membrana metallica, mentre il fluido di riempimento del sistema interviene sul movimento dell'indicatore di pressione per fornire la lettura. Tuttavia, con l'esposizione ripetuta a condizioni estreme, la lamina della membrana si può danneggiare nel tempo, portando a un guasto. In questo caso, il fluido di riempimento del sistema può potenzialmente contaminare il fluido di processo. Il problema preoccupante è che non si è in grado di rilevare una membrana danneggiata fino a quando non si fa un'ispezione visiva, che potrebbe essere fatta molto tempo dopo l'avvenuta rottura. Senza sapere esattamente quando si è verificato il guasto non è possibile sapere se i lotti precedenti hanno subito un danno o una contaminazione. Di conseguenza, si dovrà mettere in quarantena altri lotti per riportarli all'ultimo stato igienico-sanitario conosciuto. Oltre ai lunghi ritardi, si corre anche il rischio di dover scartare il prodotto. A peggiorare le cose, è necessario interrompere immediatamente le operazioni per eseguire la manutenzione. Prevenzione della contaminazione del processo: Il sistema WIKA di monitoraggio della membrana Per risolvere questo problema, WIKA ha progettato il sistema di monitoraggio della membrana, che rileva un guasto nel momento in cui si verifica, aiutando a prevenire la contaminazione e i fermi impianto non pianificati. Il sistema è costruito con due membrane e tra di esse viene creato un vuoto spinto. Come è possibile vedere nel video che illustra il sistema di monitoraggio della membrana, il vuoto è monitorato con un manometro, un pressostato o un trasmettitore di pressione. Se, per qualsiasi motivo, si rompe la membrana primaria, il vuoto è compromesso, e il sistema di monitoraggio avverte l'operatore inviando un avvertimento visivo, acustico o elettrico. In questo modo è possibile sapere esattamente quando avviene la rottura. E poiché la membrana secondaria continua a funzionare correttamente, l'integrità del processo non ne risente. Questo innovativo sistema consente di evitare costosi ritardi e il tempo speso per determinare quali lotti devono essere messi in quarantena o scartati.
Condition Monitoring in uno zuccherificio
- MASSIMO MONDINI
- Articoli/Atti convegno
L'implementazione di un sistema di Condition Monitoring presso un importante zuccherificio per controllare le macchine rotanti, valutarne il possibile ciclo di fine vita e fare le opportune azioni correttive.
SOFFIETTI BIMATERIALE IN PTFE PER IL SETTORE ALIMENTARE E FARMACEUTICO
- Carmine Ciriaco
- News
Nella chiusura delle valvole igieniche sono spesso utilizzati soffietti e membrane in PTFE modificato che resistono ai cicli di sanificazione CIP e SIP mantenendo adeguata elasticità, ma l'otturatore integrato necessita di diverse caratteristiche meccaniche. ATP propone alcune soluzioni bimateriale.
Sistemi di filtrazione nei processi industriali
- Atlas Copco Italia
- News
Atlas Copco amplia l'offerta proponendo cartucce e contenitori certificati di alta qualità. Atlas Copco amplia il suo portafoglio d'offerta, proponendo sacchi filtranti, cartucce e contenitori per la filtrazione di liquidi e gas destinati alle linee di produzione delle aziende, con particolare attenzione a quelle dei settori alimentari, farmaceutico e della microelettronica, molto sensibili ai processi di purificazione.
Case study: Lockout/tagout in un'azienda produttrice di bevande
- BRADY
- Articoli/Atti convegno
Nel sistema complesso di tubazioni presenti nella produzione di bevande possono essere presenti sostanze chimiche caustiche e gas pericolosi o asfissianti come anidride carbonica e ozono. E' quindi necessario neutralizzare i macchinari e mettere in sicurezza fonti di energia e valvole dei tubi.
Sistemi di Visione Robot e Applicazioni Vision nel Settore Food
- Paolo Fabbri
- Articoli/Atti convegno
- Sistemi di visione: Ispezioni visive in linea, precise ed immediate, con un sistema di illuminazione intelligente ed un algoritmo di controllo all'avanguardia. - Applicazioni Robot Vision - Incredibile versatilità e stabilità delle operazioni grazie ad una modalità di ricerca sviluppata - Applicazioni Vision nel settore Food - Case study - Nutrition & Santé
Soluzioni per l’ispezione automatica e identificazione tramite sistemi di visione,sensore di visione e lettori di codi
- Eugenio Meregalli
- Articoli/Atti convegno
- Sistemi di ispezione visiva - Smart camera: serie IV - Sistemi di visione embedded: serie CV-X - Sistemi di visione embedded: serie XG-X La serie IV caratteristiche
Un solo dispositivo per la misurazione di portata di fluidi conduttivi e non conduttivi
- SICK
- News
Dispositivi compatti plug&play, massime affidabilità e flessibilità d’esercizio, disponibilità di informazioni diagnostiche, minime perdite di carico, azzeramento degli interventi di manutenzione – ecco perché la tecnologia ad ultrasuoni è la migliore soluzione quando si tratta di misurare con la massima affidabilità. SICK ha deciso di applicare i vantaggi della misurazione ad ultrasuoni nel rilevamento della portata dei liquidi con DOSIC®, il nuovo flussimetro a profilo igienico capace di misurare sia fluidi conduttivi che non conduttivi. Grazie alla custodia inox con certificazioni EHEDG e FDA, ai gradi di protezione IP 67 e IP 69 e alla resistenza durante i cicli CIP (cleaning) con utilizzo di detergenti, e SIP (sterilizzazione) fino a 143°, DOSIC® sorveglia in modo affidabile il flusso di bevande al cioccolato, birra, olio di oliva, acqua demineralizzata e latte, e trova la sua naturale applicazione nei processi di lavorazione alimentare. L’evoluta tecnologia ad ultrasuoni consente allo strumento di essere utilizzato in modo flessibile in qualsiasi altro settore industriale, riducendo la complessità ed elevando la produttività. Un unico sensore per rispondere a diverse esigenze di misura A differenza delle soluzioni che sfruttano la tecnologia elettromagnetica (MID) e dei flussimetri massici (Coriolis), DOSIC® non presenta guarnizioni né parti meccaniche in movimento. Questo significa che il liquido, non incontrando ostacoli, può essere misurato con la massima precisione, anche con bassi valori di portata, senza alcuna perdita di carico. Inoltre, il sensore non necessita di interventi di manutenzione poiché nessuna parte è soggetta ad usura, e garantisce così una continuità di funzionamento della macchina per lunghi periodi. Il vero vantaggio del flussimetro è la capacità di gestire sia fluidi conduttivi che fluidi non conduttivi, misurandone in contemporanea portata e temperatura, senza alcuna parametrizzazione al variare della tipologia del liquido in ingresso. Un grande risparmio in termini di costi e tempi di esercizio per qualsiasi impianto produttivo. Veloce da installare, facile da usare Disponibile nei diametri DN15 e DN25 con varietà di attacchi al processo, le dimensioni compatte del flussimetro ne permettono l’installazione in tempi rapidi e in spazi ridotti. La messa in funzione è immediata, grazie alla modalità di funzionamento plug&play che non richiede calibrazioni in caso di cambio liquido. DOSIC® può essere utilizzato sia da remoto che tramite i pulsanti presenti sul display, per una facile accessibilità in qualsiasi momento e da qualsiasi punto. Completano il profilo del flussimetro una o due uscite analogiche, 2 uscite o ingressi statici e l’interfaccia IO-Link 1.1 integrata per la parametrizzazione da remoto e le funzioni di diagnostica. Quest’ultimo aspetto apre nuove possibilità per l’integrazione dei dati di processo in una rete di automazione, trasformando il DOSIC® in un fornitore di informazioni utili per rendere più efficiente e flessibile qualsiasi impianto produttivo, in piena ottica Industry 4.0.
Compatte e leggere:arrivano in Italia le nuove turbine Capstone C600S e C800S
- Lavinia Colonna Preti
- News
IBT Group, partner esclusivo di Capstone Turbine Corporation per l’Italia, ha presentato le nuove turbine Capstone C600S da 600 kWe e C800S da 800 kWe che presentano dimensioni e peso ridotti rispetto ai precedenti modelli. La società americana, con sede in California leader nelle turbine a gas con brevetto oil-free, ha incorporato nelle nuove serie S numerosi aggiornamenti di progettazione: pur presentando, infatti, la stessa tecnologia delle preesistenti C600 e C800, i nuovi modelli mostrano una maggiore affidabilità, in grado di garantire performance invariate e bassi costi del ciclo di vita per almeno 10 dieci anni. Inoltre, la maggiore facilità di installazione, grazie al design più compatto che passa da una lunghezza di 9 metri a, rispettivamente, 5,8 m per la C600S e 7,5 m per la C800S, oltre che al bassissimo inquinamento acustico che le contraddistingue, le rende adatte ad essere montate in spazi limitati o abitati. Ideali per applicazioni cogenerative (CHP) e trigenerative (CCHP) in tutte quelle utenze industriali che non presentano la necessità di utilizzare solo acqua calda, le turbine Capstone consentono di impiegare tutta l’energia termica di scarto, a differenza di quanto normalmente accade con le tecnologie a motore alternativo a pistoni, dove il mix dell’energia termica prodotta è principalmente concentrata nella produzione di acqua calda a 90 °C, proveniente dai circuiti di raffreddamento delle camicie e dell’olio lubrificante dei motori. Utilizzando le turbine Capstone si può, infatti, massimizzare la produzione di vapore mediante l’impiego di una tecnologia di post-combustione dei gas di scarico esausti. Essi, grazie alla speciale tecnologia oil-free (ovvero senza l’uso di liquidi lubrificanti all’interno), oltre ad avere bassissimi NOx e CO, presentano un contenuto di O2 pari a circa il 17% che consente di utilizzarli come aria comburente a 300 °C all’interno di bruciatori in vena d’aria o post-bruciatori che elevano la temperatura dei gas combusti fino ad un massimo di 700 °C. Tali gas sono quindi utilizzati in un generatore di vapore a recupero per la produzione di vapore saturo, ideali per tutti quei processi, come nelle industrie alimentari e delle bevande, che hanno bisogno di vettori termici pregiati, quali il vapore saturo, acqua surriscaldata e acqua glicolata a temperatura sotto zero, per il loro processo produttivo. Con l’applicazione turbo-ammonia, per esempio, si possono raggiungere punte di efficienza ben oltre l’85% abbinando una turbina ad un gruppo frigorifero ad assorbimento ad ammoniaca. Diversamente da un cogeneratore con motore a pistoni, infatti, è possibile produrre acqua surriscaldata a 110 °C ed è così possibile alimentare un gruppo ad assorbimento ad ammoniaca che trasforma l’acqua surriscaldata in acqua glicolata a -8 gradi centigradi, necessaria per refrigerare ambienti a temperatura sotto zero; il tutto con un ritorno di investimento medio inferiore ai tre anni.
Climatizzazione Hygienic Design
- Paola Morganti
- News
Gli impianti di produzione nei settori alimentare e farmaceutico, incluse le tecnologie di armadi per quadri di comando installati lungo le linee di processo, devono essere progettati secondo criteri “igienici”. Con i nuovi scambiatori di calore aria/acqua "Hygienic Design", Rittal offre una soluzione standardizzata per la climatizzazione efficiente degli armadi di comando in applicazioni critiche in termini di igiene. Grazie all’elevato grado di protezione IP 69K, gli scambiatori sono compatibili con le tecniche di lavaggio ad alta pressione e consentono di soddisfare i severi requisiti igienici di questa filiera produttiva. L’igiene è un requisito essenziale nelle industrie alimentari e farmaceutiche. I sistemi e i componenti utilizzati nelle zone “igienicamente critiche” devono essere progettati sulla base dei requisiti di Hygienic Design. Per queste applicazioni Rittal offre il nuovo scambiatore di calore aria/acqua ottimizzato per la climatizzazione efficiente degli armadi di comando in ambienti igienici. La tecnica realizzativa del nuovo scambiatore di calore aria/acqua, progettato come unità a parete, soddisfa i criteri della progettazione igienica. Ad esempio, l’inclinazione a 30° del tettuccio rende impossibile il deposito di materiale estraneo sulla superficie superiore del contenitore. I liquidi inoltre defluiscono immediatamente grazie alla pendenza. La guarnizione esterna in silicone soddisfa le disposizioni FDA descritte nelle Linee guida art. 21del CFR (Code of Federal Regulations) parte 177.2600. La guarnizione, inoltre, impedisce che i contaminanti si accumulino tra il contenitore dello scambiatore di calore aria/acqua e l’armadio. Lo scambiatore è alloggiato in un contenitore in acciaio inossidabile (Euronorm 1.4301) con lucidatura lineare esterna (grana 400) e rugosità superficiale < 0,8 micron. Le caratteristiche superficiali assicurano la massima facilità e accuratezza nella pulizia dei materiali. L’elevato grado di protezione IP 69K (DIN 40050-9) del contenitore garantisce la resistenza ai lavaggi ad alta pressione. La pulizia giornaliera con i pulitori a vapore industriali non è quindi un problema. Gli scambiatori di calore aria/acqua possono essere installati esternamente sulla parete posteriore o laterale degli armadi di comando. Le unità sono disponibili in due versioni, con potenze frigorifere di 700 e 1.300 watt.
Depurazione delle acque: la soluzione unica arriva da AUSTEP
- Austep
- News
Fondata nel 1995, AUSTEP si afferma sul mercato grazie allo sviluppo e alla progettazione di impianti di depurazione e trattamento acque industriali, specializzandosi anche nella realizzazione di impianti biogas, sia da sottoprodotti agricoli sia da scarti di macellazione, pollina e frazione umida dei rifiuti solidi urbani. Con esperienza decennale maturata nel settore del trattamento delle acque reflue di origine industriale, Austep concentra il proprio impegno operando per ridurre i fanghi biologici di supero, effettuare bonifica dei suoli, massimizzare la produzione di energia attraverso il trattamento anaerobico delle acque, riutilizzare le acque reflue e recuperare sottoprodotti. Lo sviluppo crescente di Austep e l’ingegneria di processo sono supportati dalla divisione interna R&S, focalizzata nelle attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, in collaborazione anche con Università Europee. L’approccio dell’azienda, per la riduzione dello scarico, è quello di risolvere il problema alla sorgente, riducendo le emissioni e, ove non sia possibile, proporre soluzioni economicamente vantaggiose e con tecnologia più affidabile. Diventa imperativo tenere sotto controllo l’uso dell’acqua nell’intero ciclo produttivo, utilizzando le migliori tecnologie per la sua depurazione e riutilizzo, per la riduzione degli sprechi energetici e dei rifiuti (fanghi) generati. Austep è attiva nello sviluppo di tecnologie chimico-fisiche e biologiche e di processo per il recupero e il riuso delle acque reflue, operando in settori industriali quali, chimico, farmaceutico, pertrolchimico, cartario, tessile, conciario, alimentare, agro-zootecnico. Compattezza, affidabilità, riutilizzo delle acque, produzione minima di fanghi e ottimizzazione dei consumi energetici sono alcuni dei vantaggi derivanti dagli impianti progettati da Austep per la depurazione e trattamento acque industriali. TECNOLOGIA E PROCESSO Il cuore del trattamento di acque di scarico industriali è stato sviluppato da Austep attraverso un sistema biologico aerobico estremamente compatto ed efficiente, basandosi sul processo Double Treat®, un modello tecnologico robusto ed affidabile per garantire stabilità al processo depurativo anche nelle condizioni più critiche e difficili. Nel processo Double Treat® la chiarificazione dell’effluente con sedimentazione secondaria è sostituita dalla flottazione ad aria disciolta (DAF) per una maggiore efficienza e controllo della separazione dei fanghi attivi ed una miglior qualità dell’effluente anche nelle condizioni più gravose. Dopo la flottazione il chiarito è inviato al sistema di filtrazione in continuo autopulente per il polishing finale e la rimozione spinta dei solidi sospesi. Gli impianti operanti con tecnologia Double Treat® possono operare con una concentrazione di biomassa nel reattore più elevata e quindi con volumi più ridotti rispetto ai sistemi tradizionali. Il fango flottato viene ispessito durante il processo di flottazione e non richiede ulteriori trattamenti prima dell’avvio alla disidratazione. Austep ha progettato e realizzato numerosi impianti Double Treat per scarichi industriali. Tutti casi di successo dove l’azienda ha potuto: 1. Risparmiare sull’area dedicata all’impianto 2. Avere un pay-back dell’investimento in 2,5 anni (mediamente) “Innovazione e tecnologia rappresentano uno dei punti di forza di Austep. La sinergia tra il centro di ricerca e sviluppo e il laboratorio è un elemento determinante che contribuisce a dare risposte concrete al mercato e alle aziende.” commenta Alessandro Massone, amministratore delegato di Austep “Abbiamo sviluppato un sistema biologico aerobico estremamente compatto ed efficiente per il trattamento di acque di scarico industriali, con tecnologia Double Treat®. Rispetto alla filtrazione a membrana (MBR) l’impianto Double Treat® assicura maggiore affidabilità, minori costi di gestione e manutenzione e minori investimenti. Poter annoverare tra i nostri clienti aziende importanti del tessuto italiano ed europeo ci rende particolarmente orgogliosi. Efficienza nel ciclo produttivo e qualità del prodotto sono aspetti fondamentali per le aziende dell’industria alimentare. Scegliere di integrare un impianto innovativo per il trattamento delle acque reflue significa proteggere l’ambiente, pensando al futuro e recuperando risorse utili alla produzione.”
Innovativo impianto a zero emissioni per la sede produttiva della Tonnara di San Cusumano
- IBT Group
- News
IBT Group ha recentemente sviluppato nuove applicazioni che assicurano la massima efficienza in quelle specifiche industrie che hanno bisogno di vettori termici, quali il vapore saturo, per il loro processo produttivo come il food & beverage (ma anche il tessile, farmaceutico, cartario, processi di essicamento come ad esempio granulati, cementifici, fertilizzanti, mangimi ecc.). In particolare, l’applicazione turbo-s consente di utilizzare tutta l’energia termica di scarto della turbina a gas Capstone, a differenza di quanto normalmente accade con le tecnologie a motore alternativo, dove il mix dell’energia termica prodotta è principalmente concentrata nella produzione di acqua calda a 90 °C, proveniente dai circuiti di raffreddamento delle camicie e dell’olio lubrificante dei motori.
Xylem presenterà un’ampia gamma di nuovi prodotti a MCE 2016, tutti votati all’efficienza energetica
- Xylem Water Solutions Italia
- News
Xylem, leader globale nel settore delle tecnologie idriche, presenterà numerose soluzioni ad alta efficienza energetica per applicazioni residenziali e commerciali in occasione della fiera di riferimento per il global comfort technology – Mostra Convegno Expocomfort 2016, che si svolgerà a Milano dal 15 al 18 marzo. Tra le molte novità verranno presentati la nuova generazione di Hydrovar, il sistema di controllo intelligente per pompe, e il nuovo “Smart Pump” range Lowara, una gamma di pompe equipaggiate con motori ad alta efficienza e un variatore di velocità integrato che può essere utilizzato in combinazione con quasi tutte le pompe Lowara. Tutti i prodotti esposti a MCE 2016 sono conformi alle più recenti regolamentazioni europee nel campo dell’efficienza, superandole in molti casi. Peter Agneborn, Global Business Unit Director, HVAC & Commercial Building Services, Xylem, sottolinea come: “La legislazione europea, unitamente alla crescente richiesta da parte del mercato di prodotti innovativi, versatili e affidabili, stanno portando il settore verso soluzioni complete che riducano il consumo energetico. Xylem non è solo pronta a soddisfare questi nuovi bisogni, ma sta guidando il cambiamento tramite design innovativi, miglioramenti continui e offerte formative rivolte ai propri dipendenti e a tutti gli attori del mercato.” La quarantesima edizione di MCE rappresenterà il palcoscenico globale per 10 lanci prodotto da parte di Xylem. • Xylem HVL – Next Generation HYDROVAR – introdotto nel 1995, HYDROVAR è stato rinnovato, confermandosi un punto di riferimento nel settore per l’ottimizzazione dell’efficienza di pompe a velocità variabile. Capace di gestire sistemi fino a otto pompe, HYDROVAR è caratterizzato dalla funzione “multimaster”, che consente a ciascuna pompa di prendere il controllo nel caso in cui una o più pompe o sensori non siano attivi. La funzione multimaster assicura un funzionamento costante dei gruppi di pressione, e la massima affidabilità in ogni applicazione commerciale e residenziale. Il nuova generazione di HYDROVAR non è solo un variatore di velocità, bensì un sistema di controllo intelligente che si adatta con precisione alle richieste dell’impianto, consentendo agli utilizzatori di ottenere risparmi sia in termini energetici che economici e garantendo al contempo l’ottimizzazione delle prestazioni dell’impianto. Il nuovo motore e il sistema di controllo rendono il nuovo HYDROVAR il più efficiente di sempre. HYDROVAR è ora anche più facile da installare e da utilizzare, e presenta funzionalità estese quali la compatibilità BACnet, per una facile integrazione con i sistemi di controllo degli edifici, e un filtro THDi che aumenta la durata delle apparecchiature migliorando la qualità dell’energia proveniente dalla rete elettrica. Hydrovar è disponibile anche con funzionalità Wi-Fi per controllare l’unità da remoto tramite un qualunque dispositivo mobile, portatili o PC. • Lowara “Smart Pump” range – Un range completo di pompe mono-fase equipaggiate con motori a magneti permanenti di ultima generazione e ad alta efficienza per applicazioni residenziali, commerciali e OEM. Pacchetti pre-programmati abbattono i tempi di installazione e di messa in servizio, riducendo così significativamente i costi relativi al ciclo di vita dei prodotti. Il drive integrato, intelligente e facile da configurare, può operare in modalità “sensored” o “sensor- less” (a seconda del modello di pompa) in sistemi mono-pompa o multi-pompa fino a tre unità, senza bisogno di pannelli di controllo esterni o di un PLC. Il drive include anche BACnet o Modbus e la funzionalità Wi-Fi opzionale. • Lowara e-GS borehole pumps – la gamma di elettropompe sommerse da pozzo e-GS Lowara ad alta efficienza è caratterizzata da un'idraulica ottimizzata e Indici di Efficienza Minima (MEI) che superano i requisiti ErP. Specificamente progettata per l'utilizzo in pozzi da 4", la nuova gamma di elettropompe sommerse e-GS è dotata di un innovativo design idraulico con “pacco giranti flottanti”, che consente il semplice passaggio della sabbia e delle sostanze abrasive, riduce i costi del ciclo vita e presenta una delle migliori caratteristiche di gestione della sabbia sul mercato. • Lowara ecocirc XL and XLplus – Circolatori ad alta efficienza dotati di tecnologie all’avanguardia in quanto ad idraulica, motori e controlli intelligenti, progettati in un’ottica di semplicità ed efficienza. Lowara ha ora esteso la gamma, aggiungendo numerosi nuovi modelli tra cui: ecocirc XL ed ecocirc XLplus 25-32 / 40-60; una versione da 100W ideale per applicazioni in edilizia “light commercial”; i modelli gemellari ecocirc XL ed ecocirc XLplus D 32-80 and 32-100 in versione flangiata o filettata per una maggiore flessibilità applicativa; ecocirc XL ed ecocirc XLplus con prevalenze massime di 15 e 18 metri per una maggiore copertura di performance. Sono inoltre disponibili modelli in bronzo per applicazioni domestiche con acqua calda in corpo pompa, ora disponibili anche in acciaio inox per un’efficienza ancora maggiore. Questi nuovi modelli fanno di ecocirc XL ed ecocirc XLplus una delle più vaste e complete gamme di circolatori nel mercato. • Lowara ResiBoost – Un nuovo regolatore di velocità variabile che controlla automaticamente la velocità della pompa mantenendo la pressione dell’impianto costante. ResiBoost è particolarmente facile da programmare e da utilizzare: una volta installato e regolata la pressione desiderata, l’unità è pronta all’uso. Resiboost ripristina automaticamente il sistema in caso di mancanza di corrente ed è dotato di un display LCD che mostra in modo chiaro eventuali messaggi di allarme e informazioni riguardo al funzionamento quali ore di funzionamento e numeri di avvii. ResiBoost è una soluzione ideale e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo per controllare un gran numero di pompe Lowara in applicazioni residenziali. • Lowara Sekamatik – La serie Lowara Sekamatik è un range completo di stazioni di sollevamento per la raccolta e pressurizzazione di acque piovane, grigie, chiare e reflue in applicazioni di edilizia residenziale e commerciale. Il prodotto esposto durante MCE fa parte della serie 10E e si rivolge ad applicazioni residenziali compatte, grazie alle sue dimensioni contenute. Sekamatic 10E7M è una stazione di sollevamento di acque grigie e reflue, per lo smaltimento di fino a 3 unità sanitarie. Dotata di un trituratore che riduce eventuali rifiuti solidi a un liquame, Sekamatic 10E7M consente installazioni in presenza di tubature anche di piccole dimensioni, riducendo tempi e costi di installazione. È installabile dietro ai sanitari, grazie ad un ingombro molto ridotto. I prodotti verranno esposti in sei diverse isole tematiche: approvvigionamento idrico; HVAC – edilizia residenziale e commerciale; Commercial Building Services; motori e azionamenti a velocità variabile; pompe sommerse; e gruppi di pressione. Xylem presenterà anche il nuovo Xylem Learning Center (XLC) situato a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. Il nuovo centro di formazione dispone di nuovi impianti dimostrativi di pompe e sistemi di controllo, oltre a classi in cui i partecipanti possono concretamente installare e risolvere problemi legati a varie pompe e sistemi di controllo, in installazioni che riproducono fedelmente quelle reali. La struttura è inoltre equipaggiata con attrezzature audio/video all’avanguardia, per mettere a disposizione dei partecipanti le più recenti tecnologie di apprendimento in aule che possono ospitare fino a 70 partecipanti. Il Centro offre numerosi corsi, tra cui Industria Alimentare e Bevande, HVAC, Sistemi Idrici, Sistemi di Automazione e Controllo, Acque Reflue e Applicazioni per Edilizia Residenziale/Commerciale/Industriale.
Trattamenti biologici di acque reflue dell'industria agro-alimentare
- David Bolzonella
- Articoli/Atti convegno
Importanza del settore agro-alimentare, alcuni dati. Trends nella produzione mondiale di vino, e produzione 2014 per paese. Produzione di reflui e rifiuti(sottoprodotti) nell'industria enologica. Reflui & Rifiuti nella produzione del vino. Bioreattore a membrana (MBR). Un caso di studio: trattamento di reflui di cantina in MBR per il riutilizzo della risorsa idrica. Processi Aerobici vs Processi Anaerobici. Processi anaerobici per la depurazione di acque reflue da industria alimentare con recupero di biogas.
Capstone Turbine Corp. lancia in Italia marchio “anti fakes”
- Lavinia Colonna Preti
- News
Capstone Turbine Corporation, leader mondiale nelle microturbine a gas con tecnologia oil free, insieme al distributore ufficiale IBT Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico, al fine di contrastare la diffusione nel mercato di offerte non ufficiali, prevedenti, tuttavia, l'utilizzo di tecnologia coperta da diritti di proprietà intellettuale, lancia anche in Italia il nuovo marchio a protezione dei rivenditori ufficiali della innovativa tecnologia ad alta efficienza per mettere la clientela al riparo da offerte illegittime prodotte da reseller non autorizzati e sprovvisti delle qualifiche necessarie per assicurare le corrette performance tecniche e economiche garantite per ogni impianto dal produttore americano Capstone. All’indomani della Global Distributor Conference annuale di Capstone, conclusasi il 22 luglio scorso a Los Angeles, la società californiana, dal 2001 presente in Italia grazie al suo distributore IBT Group, ha reso nota, a livello mondiale, la sua nuova strategia volta a rafforzare il network di distributori ufficiali grazie, innanzitutto, ad un nuovo marchio che individuerà i rivenditori autorizzati, disincentivando iniziative commerciali illecite da parte di reseller non accreditati presso Capstone o presso i suoi distributori ufficiali. A seguito della difficile congiuntura economica che interessa, in particolare, alcuni paesi dell’Eurozona, Capstone si era, infatti, resa conto che non è solo il valore della manifattura di qualità a essere messa a rischio oggi da pratiche di concorrenza sleale, ma anche le comprovate capacità tecniche dei nostri migliori tecnici specializzati, un fenomeno che sta colpendo in particolare anche il settore della cogenerazione, che vede il moltiplicarsi di azioni commerciali illecite, danneggiando, esattamente come il fenomeno della contraffazione, la condotta di chi opera secondo le regole e con un alti costi di investimento in formazione di capitale umano. Tra le azioni dannose più comuni, per esempio, la presentazione di progetti copiati da precedenti studi di fattibilità senza la necessaria analisi delle variabili legate a un caso concreto. L’Ing. Ilario Vigani, Presidente di IBT Group, distributore ufficiale di Capstone in Italia e colui che, con lungimiranza, ha introdotto le famose turbine senza olio nel nostro Paese, così si è espresso rispetto all'iniziativa assunta da Capstone Turbine Corporation: “Mi ritengo molto soddisfatto da questa nuova direzione strategica imboccata da Capstone. In qualità di system integrator e sviluppatori di nuove applicazioni energetiche con le turbine oil free, riteniamo fondamentale proteggere il nostro capitale umano che conta su anni di formazione professionale e centinaia di referenze. L’eccellenza del brand Capstone si manifesta, oltre che nelle performance delle sue macchine, anche nella straordinaria abilità dei nostri tecnici e ingegneri ed è fondamentale proteggere questa expertise per poter continuare a crescere insieme. Subiamo gravi danni economici ogni anno a causa di pratiche di concorrenza sleale, spesso messe in opera da sub dealer che dicono di operare per nostro conto, lesive anche della brand awareness di Capstone”. La tecnologia con turbina a gas oil-free, grazie a un brevetto di derivazione aerospaziale ottenuto alla fine degli anni ’90, che consente alle macchine di operare senza liquidi lubrificanti al loro interno con un principio di funzionamento simile a quello di un jet aeronautico, è oggi leader consolidata nel mercato nella creazione di sistemi di autoproduzione energetica in alcuni specifici settori ove le caratteristiche uniche delle turbine – in primis i fumi pulitissimi e la capacità di modulare – fanno si che sia il miglior investimento con performance garantite tra le tecnologie presenti sul mercato, contribuendo a far risparmiare almeno il 30% di energia primaria e migliaia di tonnellate di CO2. Questi impianti di cogenerazione, alimentati a gas, consentono, infatti, di risparmiare energia primaria ottenendo al tempo stesso vettore termico gratuito che può essere usato in assetto trigenerativo anche per produrre acqua fredda per l’impianto di condizionamento oppure vapore per i processi produttivi, per esempio, dell’industria alimentare. La tecnologia Capstone, in Italia dal 2001 grazie a IBT Group che quest’anno festeggia il 15° anno di attività, conta al suo attivo nel nostro Paese ben 185 turbine installate per un totale di 100.000 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. IBT Group, specializzata in impianti energetici ad alta efficienza, in particolare per il settore food&beverage, conta di chiudere il 2015 con un fatturato di 11 milioni di euro, con un incremento del +25% rispetto all’anno precedente grazie alla crescita positiva del comparto cogenerazione in Italia, trainato dalle grandi aziende alimentari e operatori della logistica del freddo. Attraverso questa campagna di sensibilizzazione nazionale, IBT Group desidera invitare i propri potenziali clienti a porre attenzione a tali rischi di “fake” e a richiedere sempre spiegazioni circa il ruolo effettivo di IBT Group a coloro che dovessero presentarsi come rappresentanti, agenti o collaboratori in loro nome.
Trigenerazione: un caso applicativo nell’ industria alimentare
- Marco Cuttica
- Articoli/Atti convegno
Sistema immissione aria Motore endotermico Sistema espulsione aria Sistema automatico olio lubrificante Componenti idraulici Quadri di controllo
Mercati in evoluzione, Internet delle cose e Soluzioni dedicate al Food & Beverage. Un caso di successo
- Edgardo Porta
- Articoli/Atti convegno
Analisi del Cost Saving tramite l’efficienza energetica e panoramica su una pianificazione ottimale del ciclo di produzione, che prevede l'utilizzo della termografia, l' impiego di software di progettazione che porta ad un risparmio energetico tramite un’appropriata selezione delle soluzioni di climatizzazione ed un' analisi fluido dinamica. Focus sulla nanotecnologia nei condizionatori per armadi di comando RiNano che mira al conseguimento di una riduzione dei costi operativi. La nuova logica di funzionamento del microcontrollore Comfort basata sul concetto di Eco-Mode: il ventilatore dell’evaporatore si ferma se la temperatura interna all’ armadio è inferiore di 10°C rispetto alla temperatura di set (temperatura desiderata).
Sistemi flottanti: strategie guarnenti nell'industria alimentare
- Vanni Zacché
- Articoli/Atti convegno
Presentazione dei Sistemi guarnenti per dosatori volumetrici, ideale in ambito alimentare e farmaceutico. Verifica strutturale di elementi deformabili per la separazione di fluidi. Esempio di membrane soggette a spostamento oligociclico simmetrico sollecitate da pressioni e temperature variabili in ambito alimentare.
Metodo e verifica di membrane elastiche per la separazione di fluidi sollecitate a fatica
- Vanni Zacché
- Articoli/Atti convegno
Descrizione attività ed impostazione del modello di attività dello studio, che viene eseguito sotto due differenti condizioni di temperatura (T ambiente e T=90°C). Analisi con pressione 7 bar . L’obiettivo dell’attività è un’analisi comparativa dello stato di sollecitazione dell’elemento sottoposto sia ad un movimento imposto dell’anello interno (verso l’alto o il basso di 1 mm), che dell’applicazione della pressione di esercizio. Presentazione dei risultati dell'analisi FEM su membrana alimentare, Analisi a T 90° C – Modello Mooney Rivlin. Nuova geometria da disegno “LO161013.L.O.”
Automazione sicura e sostenibile nell’industria alimentare: normative, test e analisi prodotti, applicazioni
- Riccardo Tomasin
- Articoli/Atti convegno
Pericoli di inquinamento per la zona alimentare Gli inquinamenti durante la preparazione e il processo del cibo devono essere evitati o controllati per proteggere la salute. I principali pericoli provengono da: - Cause microbiologiche: germi patogeni, microorganismi da putrefazioni, tossine - Cause chimiche: inclusi detergenti e disinfettanti nonché lubrificanti - Particelle estranee: deterioramento di parti macchina, diversi residui di lavorazione o altre fonti
Best practice con lubrificanti mobil SHC Cibus e servizi per il settore alimentare
- Silvia Boschetti
- Articoli/Atti convegno
Le catene dell’impianto di sterilizzazione sono soggette alla formazione di morchie e depositi nei filtri a causa della natura minerale del grasso e alla formazione di coaguli nella vasca di raccolta a causa dell’elevata idrofobia del prodotto. La soluzione Mobil SHC permette una maggiore pulizia dei filtri, un aumento della produttività e un risparmio comprovati.
Quadri bordo macchina nel settore alimentare - caratteristiche e prescrizioni
- Edgardo Porta
- Articoli/Atti convegno
La scelta del quadro elettrico in acciaio inox, affinché non riservi brutte sorprese, deve essere fatta in modo da tenere in considerazione la compatibilità del materiale con ambiente di installazione, la necessità di un accurato isolamento elettrico, l' utilizzo di guarnizioni di tenuta idonee e conformi.
Prossimo evento
Settori Hot
Parole chiave Hot
Le news più lette
- Massimiliano Vessi
- Stefania Nani
Gli articoli più letti
- Massimiliano Vessi
- Virgilio Montorio, Direttore Generale Maico Italia | Elicent - Dynair
Webinar più visti del mese
- Annalisa Marra
- Ascon Tecnologic Srl
- Lorenzo Geminiani